Come curare la produzione dell’arancio: ecco perché fare attenzione

L’arancio è una pianta sempreverde appartenente alle Rutacee, a cui appartengono anche i limoni, i pompelmi e i cedri. È una pianta originaria dell’Asia, in particolare della Cina, ma vi sono alcune testimonianze che provano la coltivazione dell’arancio in Sicilia già prima di questo periodo, intorno al 1° secolo.

Caratteristiche dell’arancio

L’arancio è un albero con un tronco molto alto e liscio e dalle radici robuste e profonde. Le sue foglie sono molto lucide, di colore verde e presentano una forma allungata. Quest’albero è generalmente molto alto, di solito intorno ai 5 metri, ma può raggiungere anche gli 8.

I fiori dell’arancio sono bianchi e hanno un profumo molto intenso e gradevole, detto zagare. La loro fioritura avviene, in genere, tra aprile e maggio. Questi fiori sono molto apprezzati dalle api, che ricavano dal loro polline un miele di alta qualità.

Il frutto dell’arancio è la famosissima arancia, dalla forma tonda di colore arancione. La polpa dell’arancia è generalmente molto succosa e i suoi frutti portano numerosi benefici per la nostra salute per la presenza di vitamina C e fibre che rafforzano il nostro sistema immunitario.

Talvolta, i frutti e i fiori possono anche sbocciare nello stesso periodo perché il riposo dell’arancio è di circa tre mesi. Ciò causa una coltivazione delle arance molto intensiva.

Simbolismo dell’arancio

L’arancio è ricco di significati simbolici in molte culture e tradizioni.

Il suo principale significato è legato alla vita, soprattutto per la sua caratteristica fioritura costante che rappresenta proprio la vitalità e il rinnovamento.  

In alcuni casi, per i suoi fiori bianchi e delicati, l’arancio è spesso simbolo di purezza e innocenza. Inoltre, i fiori sono spesso legati al matrimonio, perché simboleggiano speranza e amore eterno.

Il frutto dell’arancio è legato anche alla mitologia greca, ed in particolare al mito di Era che, al momento delle nozze con Zeus, dona al suo promesso delle arance come simbolo di amore e fertilità.

Come coltivare un albero di arancio

L’arancio è un albero con una crescita molto lenta che può durare anche per oltre 20 anni. Se vuoi piantare nel tuo giardino l’arancio, allora devi seguire dei passaggi che potranno facilitarti il procedimento.

Innanzitutto, valuta il clima in cui ti trovi: l’arancio necessita di calore e di molto sole ed inverni non troppo rigidi. Il freddo intenso, infatti, può danneggiare i suoi fiori e frutti.

È importante preparare il terreno prima del trapianto della piantina, in modo che sia profondo, ben drenato e ricco di sostanza organica. Se riesci, cerca di rendere il pH leggermente acido, così che l’arancio possa crescere meglio.

Il trapianto dell’arancio può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno, ma presta molta attenzione a non sgretolare le radici.

Una volta trapiantato l’arancio, è importante irrigare regolarmente la pianta, soprattutto in estate e durante la fioritura in cui la pianta richiede molta più acqua del solito.

Effettua una potatura regolare, per conservare in buone condizioni la pianta e per rendere i suoi frutti molto più abbondanti. È preferibile potare l’arancio in inverno, eliminando i rami malati o secchi e diminuendo la massa della chioma per far passare la luce.

Le malattie e i parassiti degli aranci

L’arancio può essere soggetto alle malattie o all’attacco di parassiti, per cui fai dei trattamenti preventivi o intervieni immediatamente in caso di infestazioni di parassiti.

Questa pianta è principalmente colpita dall’attacco della mosca bianca, un parassita molto pericoloso per le nostre piante perché può compromettere il raccolto. Questi insetti si nutrono della linfa delle foglie e causa in pochissimo tempo un ingiallimento delle foglie fino ad una loro perdita. Si può riconoscere la presenza di questo parassita dalla melata, una sostanza zuccherina che ricopre le foglie e aumenta le possibilità di sviluppo di muffe e funghi. Per combatterla, vi sono numerosi rimedi, come l’uso di olio di neem o della citronella, oltre che i classici insetticidi conosciuti.

Un altro insetto che colpisce maggiormente gli aranci è la cocciniglia, che si nutre anch’essa della linfa e compromette i raccolti. Le cocciniglie si diffondono tramite la trasmissione da parte di altre piante infette o perché trasportate da altri insetti. Inoltre, questi insetti colpiscono qualunque parte dell’albero e sono molto resistenti agli insetticidi classici, per cui si opta per degli insetticidi specifici e indicati.

Una malattia particolarmente diffusa negli aranci è la cosiddetta “Tristezza degli Agrumi”. Questa malattia è provocata dal Citrus Tristeza Virus che colpisce le piante e ne compromette la crescita, oltre a comportarne la caduta delle foglie o addirittura la morte della pianta. È importante prevenire questo virus eliminando immediatamente gli alberi infetti e utilizzando dei materiali dall’origine certificata e riconosciuta.

Coltivare un albero di arancio è molto gratificante e apprezzato dagli amanti del giardinaggio, ma è importante non trascurare la pianta e prendere le giuste cure. Così, potrai godere di arance fresche e succose direttamente nel tuo giardino.

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