Albero di giada: ecco perché devi averla dentro casa

L’albero di giada, conosciuto scientificamente come Crassula ovata, è una pianta succulenta molto apprezzata da tantissimi appassionati di giardinaggio. È ideale per arricchire gli spazi domestici grazie alla sua bellezza e anche alle sue proprietà benefiche.

Si tratta di una pianta spesso associata alla fortuna e alla prosperità, soprattutto nella cultura orientale, dove appunto è considerata un portafortuna per attirare la ricchezza e l’abbondanza. Le sue foglie si presentano molto carnose e lucide e non è raro trovare questa pianta in molte case, rendendo l’ambiente più confortevole e donando energia e luminosità. Inoltre, oltre ad essere considerato un portafortuna, è in grado anche di purificare l’aria. Infatti, va ad assorbire le sostanze inquinanti e a rilasciare ossigeno, contribuendo quindi a creare un ambiente più sano e pulito. Ha effetti benefici anche sull’umore e sul benessere generale, rendendo lo spazio in cui si trova molto più rilassante e accogliente.

Albero di giada: ecco perché devi averla dentro casa

L’albero di Giada è facilmente coltivabile e quindi è adatto anche a chi non se ne intende particolarmente di giardinaggio. In effetti, la sua cura è molto semplice, perché non richiede particolari attenzioni dato che è molto resistente e può prosperare anche in casa, rendendola un’aggiunta versatile a qualsiasi stanza, dal soggiorno alla cucina.

Anche se non ha bisogno di molte cure, bisogna considerare alcuni aspetti fondamentali, da non trascurare se si vuole una pianta prosperosa e soprattutto duratura. Per cominciare, essa va posizionata alla luce e la sua temperatura ideale è tra i 15 e i 25 gradi Celsius. È fondamentale in ogni caso, evitare gli sbalzi termici e le correnti d’aria, che potrebbero andare a danneggiarla.

Anche l’annaffiatura è importante e deve essere fatto solamente quando il terreno è completamente asciutto. Inoltre, bisogna fare attenzione all’umidità che potrebbe creare del marciume e andare a danneggiare o addirittura far morire la pianta.

Durante l’inverno, deve essere annaffiata ancora di meno e in ogni caso, sia in estate che in inverno, non si devono bagnare le foglie ma l’acqua deve essere versata direttamente sul terreno, così da andare a prevenire eventuali malattie. Anche il terriccio utilizzato è importante, è infatti preferibile utilizzare un substrato specifico per piante grasse, ben drenante, così da garantire una buona aerazione delle radici. Per quanto riguarda il vaso invece, è meglio sceglierne uno con dei fori, in modo tale da avere un buon drenaggio ed evitare i ristagni d’acqua.

Per finire, va concimata durante la primavera e l’estate, una volta al mese con un prodotto specifico per piante succulente. Mentre la potatura non è necessaria se non per mantenere la forma o eventuali rami secchi. Il rivaso invece, dovrebbe essere fatto una volta ogni due o tre anni, scegliendone uno leggermente più grande, in modo tale da avere più spazio per crescere.

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