Come coltivare cavolo nero in giardino: ecco tutti i sistemi

Il cavolo nero, è molto conosciuto ed è composto da lunghe foglie strette, ricche di protuberanze e increspature. Possono raggiungere anche i 20/40 centimetri e le foglie hanno un colore verde scuro e per tale motivo viene chiamato Cavolo Nero. È una pianta molto robusta ed è molto apprezzato perché tollera molto bene il freddo ma nei luoghi più caldi, si possono lasciar coltivare per parecchi anni, per avere un raccolto più prosperoso. Ovviamente però, se deve essere coltivato e poi mangiato, è sempre meglio raccoglierlo quando è giovane, così da essere più tenero e gustoso. Ma come si fa a coltivare il cavolo nero in giardino?

Come coltivare il cavolo nero: ecco come fare

Il Cavolo Nero, può essere coltivato cominciando dai semi o da altre piantine già esistenti. Se si comincia dai semi, si può cominciare a seminare già da maggio, in una serra protetta, ma anche la vostra casa andrà bene. Per avere successo, è fondamentale una piccola serra con un coperchio trasparente e anche dei vasi biodegradabili in cocco. Si possono sostituire i vasi anche con le pastiglie di cocco dove dovranno crescere i semi. Dopo circa 40 giorni, le piantine avranno circa 3/4 ore e le temperature di notte, raggiungeranno circa i 10 gradi. In questo periodo, si potrà tranquillamente trapiantare la piantina nell’orto, in questo modo potremmo andare ad anticipare i tempi del raccolto.

Ovviamente però, se non possediamo questi strumenti, il seme può essere trapiantato direttamente da maggio a luglio, quando le temperature sono più calde e quindi lo consentono di più. Prima di seminare l’orto, bisogna preparare il terreno con qualche settimana di anticipo. Basterà lavorare un po’ il terreno con la zappa, in modo tale da andarlo a muovere e renderlo più morbido e omogeneo. In questo momento, si deve aggiungere anche del concime organico, come ad esempio dello stallanico pellettato o anche del fertilizzante granulare che deve essere però a lenta cessione, che viene utilizzato molto in agricoltura biologica.

Dopo aver preparato il terreno e concimato la zona di interesse, è arrivata l’ora di irrigare, così da avere dopo pochi giorni delle piante piante infestanti, che usciranno dal terreno, in modo tale da avere più possibilità di estirparle.

Anche il trapianto può essere effettuato da maggio a luglio, sempre a secondo delle temperature in cui ci troviamo. Non dimenticate di inserire del fertilizzante nelle buche che andranno ad ospitare le piantine. In ogni caso, la pianta deve essere posizionata in un posto soleggiato e devono essere messe almeno un metro di distanza l’uno dall’altro, dato che si tratta di una pianta abbastanza ingombrante. Il cavolo deve essere irrigato costantemente e il terreno deve essere mantenuto sempre umido e mai secco.

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