Il leccio è conosciuto scientificamente come Quercus ilex ed è un albero sempreverde che resiste molto bene alla siccità e al caldo e proprio per tale motivo lo troviamo molto spesso sulle costiere del bacino del Mediterraneo. Questo albero è anche associato al simbolo di saggezza e forza.
È caratterizzato da foglie coriacee, di forma ovale con dei margini dentati. Le sue ghiande sono molto famose per il colore marrone e il suo seme è ricco di nutrienti benefici per il nostro organismo. La sua corteggia é di colore grigio scuro e presenta delle fessure longitudinali. Le radici invece, sono molto salse e permettono alla pianta di ancorarsi molto bene al terreno. Oggi andremo a vedere quando andare a raccogliere i frutti del leccio, in modo tale da non sbagliare e raccoglierli solo quando maturi.
Quando raccogliere i frutti del leccio: ecco qual è il periodo ideale
Le ghiande mature, possono essere riconosciute da diversi fattori. Infatti, una volta mature si presentano di colore scuro e sono dure al tatto. Il peduncolo che le unisce al ramo è invece secco e marrone. Questo tipo di frutto, può avere innumerevoli funzioni. Ad esempio può essere utilizzato come mangime per animali selvatici come i cinghiali, gli uccelli e gli scoiattoli. Oltre, a far crescere altri lecci, questa ghianda può essere anche mangiata dall’uomo. Ovviamente però deve essere prima trattata così da riuscire a togliere il sapore amaro che la contraddistingue e solo dopo può essere mangiata dall’uomo.
Può essere quindi trasformato in farina, utile per la preparazione di parecchi alimenti, anche se non si tratta di un preparato molto comune. La vera domanda però, è quando si possono raccogliere tali frutti. Il periodo ideale per questa raccolta, dipende molto spesso dal luogo in cui ci si trova e quindi dalle condizioni climatiche che appartengono al territorio. In generale però, la raccolta può avvenire tra ottobre e dicembre, proprio quando vanno a raggiungere la completa maturazione. Quindi saranno pronte quando le vedrete di un colore marrone scuro e che cadono spontaneamente dall’albero.
Per raccorglierle, non serviranno particolari accessori, ma basteranno delle buste o delle ceste per metterle dentro, una volta raccolte da sotto l’albero. Cercate però di scegliere un punto poco frequentato dagli animali, così avrete più possibilità di trovarne tante. Una volta raccolte, dovranno essere posizionate in un luogo fresco ed asciutto, anche in un sacchetto di carta. Ricordate di togliere la cupola prima di utilizzarle per creare la farina, ottima per fare dolci o anche le preparazioni che più vi piacciono.