Con l’arrivo dell’autunno ritorna sulle nostre tavole anche la zucca, ortaggio amatissimo e molto nutriente, trova enorme diffusione anche in vari piatti, ed è anche una pianta che esiste in tante sotto tipologie, molte di queste diffuse anche in Italia, pur essendo il gruppo delle Cucurbitacee (della quale fanno parte anche le zucchine, ma anche il cocomero ed il melone ) sono tutte di origine tropicale. La semina della zucca deve essere effettuata in periodi e condizioni precisi così da generare frutti importanti e saporiti.
Infatti si tratta di una pianta comune nella coltivazione anche in Italia, che può godere di un clima decisamente importante e temperato: anche se siamo in possesso di un piccolo giardino possiamo dedicarci alla coltivazione della zucca, iniziando dalla semina. Come fare?
Le origini della zucca
La zucca e le sue varianti non esistevano in Europa prima della scoperta dell’America, e grazie alla buona duttilità questi ortaggi hanno impiegato realtivamente poco tempo per entrare nelle coltivazioni europee e non solo: generalmente i frutti maturano proprio durante il pieno autunno, questo può far pensare che si tratti di un frutto autunnale.
In realtà la semina deve avvenire non appena le temperature si stabilizzano e si mantengono sempre sopra i 10 gradi centigradi, considerando il tipo di terreno, che deve essere opportunamente vangato e liberato dalle erbacce almeno alcuni giorni prima. Con l’inizio della primavera sai può iniziare la semina della zucca
Come seminare e quando farlo
Può essere seminata sia in terreno aperto che in vaso, la zucca ha bisogno però di una temperatura abbastanza costante, sole ed un terreno sufficientemente nutriente. Prima di tutto bisogna scegliere un terreno piuttosto ricco di nutrienti, anche se inizialmente può essere una buona idea utilizzare uno generico, aumentando però la quantità di elementi con un compost a base di letame, aprile è il periodo ideale per farlo, a patto che il terreno si trovi ad una temperatura abbastanza costante intorno ai 20 gradi centigradi.
Possiamo aumentare la velocità della germinazione piantando i semi a 2 cm di distanza in alcuni vasetti alcune settimane prima e poi una volta cresciute, le piantine possono essere trapiantate in un vaso più grande o in giardino, così poi da incentivare la crescita successiva.
Importante ricordare che i frutti iniziano a crescere in condizioni di luce ed irrigazione sufficiente ma che allo stesso tempo va tenuto un Ph del terreno a circa 6. Un buon consiglio è aggiungere un po’ di cenere al compost.