Un prato ben curato e bello e steticamente comporta più di qualche attenzione, che però ripaga in maniera evidente, la scelta del tipo di semina e delle tempistiche giuste sono essenziali oltre ad una cura non impossibile ma comunque più che discreta per il nostro verde. Parlando di tempistiche è importante capire anche quando seminare il prato e come farlo nel modo giusto.
Non tutti infatti le sementi sono uguali e non tutte le condizioni sono identiche, per questo esistono stagioni, mesi e metodologie diverse: ma in generale esiste anche un modo specifico per seminare il nostro prato così da ottenere un manto erboso nelle tempistiche giuste e relativamente più facile da curare e bello da vedere.
Preparare la semina
E’ qualcosa di fondamentale, il cui trattamento deve partire obbligatoriamente da prima della messa a terra dei semi: un prato infatti deve essere gestito fin da prima apportando alcune cose al terreno, in primo luogo questo va disseminato e vanno rimosse tutte le tracce precedenti di vegetali, come ad esempio le erbacce, poi bisogna agire con strumenti come la zappa e la vanga.
Bisogna agire almeno 6-7 giorni prima disseminando e poi controllando l’acidità del terreno che non deve superare possibilmente il 7 come Ph. Questo può essere ridotto con alcune sostanze specifiche di tipo basico. Poi è il turno di aggiungere un po’ di compost, in questo caso conviene utilizzare un fertilizzante apposito come il letame.
Quando seminare il prato?
Non è così facile dirlo su due piedi, il prato infatti impiega alcune settimane almeno ad attecchire ed a seconda della tipologia scelta possiamo sicuramente avere più possibilità: il periodo migliore per molti però risulta essere comunque la fine dell’autunno o l’inizio della primavera, molto dipende dalla zona del paese dove viviamo. Dopodichè possiamo procedere con la semina
- Mediamente conviene utilizzare circa 20 – 40 semi per metro quadro, magari compiendo dei passaggi incrociati così da non sbagliare
- La semina necessita poi di un rastrello per ricoprire con un leggero strato di terriccio, ricoprendo tutto con un rullo
- E’ una buona idea aggiungere una quantità di concime dal contenuto elevato di sali minerali come il fosforo.
La copertura del seme non deve essere troppo generosa, altrimenti la germinazione potrebbe “fallire”, ed è una buona idea usare sementi di tipo misto, così da garantire una maggior resistenza alle intemperie nelle settimane successive, generalmente già dopo una decina o quindicina di giorni possiamo iniziare a radere il prato utilizzando l’altezza massima del tagliaerba.
Molto iportante è anche l’irrigazione iniziale tenendo il terreno soprattutto prima della germinazione sempre leggermente inumidito, condizione fondamentale per incentivare la prima crescita delle piantine. In questo periodo è importante evitare quanto più di calpestare il prato almeno per 2-3 settimane dopo che le prime piantine sono effettivamente spuntaten nelle settimane successive potremo ridurre sensibilmente l’irrigazione.