Il bonsai è una pianta meravigliosa ma ha bisogno di esigenze particolari per essere sano e forte. Uno dei fattori più importanti da considerare è l’annaffiatura che deve essere fatta nel modo giusto. Essa dipende da moltissimi fattori come ad esempio il periodo dell’anno, il clima, la specie ma anche il vaso e il tipo di terreno che utilizziamo per la pianta.
Il bonsai è sicuramente un’arte conosciuta da migliaia di anni e anche se si tratta di un hobby che può portare a delle grandi soddisfazioni, di solito ne hai visto difficile e impegnativo. Ma già come abbiamo detto prima, anche se si tratta di una pianta molto più impegnativa rispetto alle altre, non risulta essere così difficile come sembra, basterà seguire i nostri consigli soprattutto sull’innaffiatura.
Bonsai: ecco quando e come innaffiare la pianta
Non c’è un momento preciso per annaffiare questa pianta ma è consigliato andare ad evitare il pomeriggio, dato che è stato riscaldato dal sole e quindi si va a raffreddare velocemente quando si bagna. Questa pianta, deve essere annaffiata quando il terreno risulta essere leggermente asciutto e quest’operazione deve essere fatta nel modo giusto, così da andare a bagnare tutto il sistema radicale.
Andate ad innaffiare l’albero dall’alto utilizzando un annaffiatoio con un soffione sottile, in modo tale da impedire di spazzare via il terriccio e utilizzate dell’acqua piovana se possibile. È meglio utilizzare quella piovana rispetto a quella normale perché non contiene sostanze chimiche aggiunte, ma ovviamente se non è possibile utilizzate tranquillamente quella normale.
Come innaffiare il bonsai: ecco la guida perfetta
Il bonsai va annaffiato nel momento giusto e soprattutto quando lo richiede quindi è troppo difficile dare delle indicazioni precise. È importante quindi conoscere la propria pianta così da sapere quando ha bisogno di essere innaffiata. Andiamo quindi a vedere quali sono le linee generali da seguire per capire quando innaffiarla oppure:
- Questi alberi devono essere bagnati quando il terreno diventa leggermente asciutto utilizzando le dita per controllare;
- non bisogna innaffiare seguendo uno schema ma bisogna osservarli tutti i giorni;
- usate la giusta miscela del terriccio così da prolungarne la frequenza.
Utilizzare il giusto terriccio è quindi molto consigliato, così da andare a influenzare la frequenza con cui gli alberi devono essere bagnati. Si può utilizzare un terreno composto da un miscuglio di Akadama, terriccio universale e ghiaia fine. Cercate però di utilizzare più terriccio universale, soprattutto quando non si può annaffiare la pianta regolarmente dato che, esso trattiene molta più acqua.
Ricordate inoltre, di preferire le innaffiature di mattina o di sera ma mai nel pomeriggio e andate prima di tutto a controllare se il terreno è ancora bagnato o meno. Per fare ciò utilizzate le dita a circa 1 cm di profondità e nel caso passare all’innaffiatura. in questo modo non avrete problemi andando a mettere troppa acqua non necessaria e con la possibilità di far marcire le radici.