Quando piantare i piselli: ecco la guida definitiva

I piselli sono degli legumi molto apprezzati e soprattutto facili da coltivare, infatti il costume va a crescere con facilità e resiste anche a basse temperature fino ai -10°, non temendo quindi il freddo. Inoltre, questa pianta ha davvero pochi problemi di malattie in insetti e vari arricchire il suolo di azoto, molto utilizzato quindi nella rotazione delle culture.

I piselli sono una pianta erbacea annuale e appartengono alla famiglia Fabaceae, ed è originaria dell’area orientale e mediterranea. È coltivata peri fusi che vengono utilizzati come alimento o anche come mangime per gli animali. Questa pianta è coltivata già nell’era neolitica nel Vicino Oriente e solo successivamente si è sviluppata in Europa e nel bacino del Mediterraneo.

Piselli: ecco quando piantarli

Come moltissime altre piante, anche i piselli devono essere seminati al momento giusto, così da avere un raccolto prosperoso. Il periodo adatto per seminarli è in autunno dato che resistono molto bene al freddo e sopporta fino ai 5 °C quindi, ottobre e novembre sono dei mesi ottimi per questa cultura.

Ovviamente però, bisogna considerare anche il clima e il luogo, questo perché quando le temperature in inverno, scendono troppo è opportuno preferire la semina primaverile che si va ad effettuare quando le temperature sono un po’ più alte, nello specifico verso la fine di febbraio e per tutto il mese di marzo.

Come piantare la pianta di pisello: ecco il metodo giusto

Anche se la pianta di pisello è molto facile da coltivare e non ha bisogno di particolari attenzioni è sempre meglio seguire delle regole ben precise, in modo tale da avere più possibilità di avere un raccolto elevato. Il suo ciclo di coltura è di 80-120 giorni ma ovviamente è variabile in base alla varietà e ovviamente anche in base al periodo di semina. Per coltivare questo tipo di pianta è opportuno seguire questi consigli:

  • Se si vuole seguire la luna, è opportuno seminarli nella fase della luna crescente;
  • si devono seminare in fila, a circa 3/4 centimetri, l’uno dall’altro;
  • si deve preparare il terreno adatto per questo tipo di pianta;
  • bisogna verificare il clima del luogo, così da accettarsi che non sia troppo freddo.

Prima della semina, il terreno deve essere preparato, anche se non si richiede tanto. Esso deve essere ben drenato, quindi è opportuno varcare il solo fino a 40 cm di profondità e dopodiché bisogna andare a zappettare i primi 15 cm superficiali, in modo tale da andare a rompere le zolle.

Inoltre, in questa fase si può tranquillamente aggiungere del compost o anche del letame maturo, in modo tale da aggiungere la sostanza organica per aumentare i nutrienti. Successivamente poi con il rastrello, andate a livellare il letto di semina, su cui poi dovranno essere tracciati i solchi, in modo tale da essere pronto.

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