Il pesco è tra gli alberi più importanti perché decide di coltivare un frutteto. Appartiene alla famiglia delle Rosacee e produce ovviamente la pesca, un frutto commestibile. È originario della Cina e si presenta come un albero che può raggiungere anche gli 8 m di altezza, con una col corteccia scabra di color marrone. Le foglie sono appuntite e i fiori ermafroditi e sono portati in zona apicale sui rami giovani ma non sui polloni che si stanno adesso sviluppando.
Le pesche sono un frutto molto apprezzato, hanno la buccia di vari colori a secondo della varietà e possono avere una polpa più dolce o più amara. Possiamo trovare diverse varietà polpa bianca o a polpa gialla. Oggi andremo a vedere in questo articolo come potare il pesco e come prendercene cura nel modo giusto.
Potatura pesco: ecco quando farla
La potatura del pesco è molto importante perché si devono andare a tagliare i rami giusti per ottenere un raccolto migliore sia in termini di quantità che di qualità. Infatti, una potatura sbagliata può andare a creare problemi alla pianta e può anche facilitare l’insorgenza di varie malattie. È importante quindi sapere quali ta tagliare e soprattutto quando farlo.
Il periodo giusto per potare questa pianta dipende molto dalle operazioni da effettuare, ovvero se si devono tagliare i rami verdi ovvero per andare a eliminare i palloni e i secchioni, è consigliato farlo in estate ma questa potatura, varia in base al clima e quindi può avvenire tra giugno e luglio. Può essere effettuata anche una potatura invernale che si deve fare da ottobre o meglio, dopo il raccolto.
Pesco: ecco quali tipi di potatura fare
Per il pesco, così come anche per altre piante, non esiste una sola potatura ma ci possono essere diversi interventi che dipendono dalle esigenze della pianta e ciò che si vuole ottenere. Ovviamente, queste potature devono essere fatte in modo corretto e anche nel periodo giusto così da avvantaggiare la pianta e non arrecarle danni. Ecco quindi alcune possibili potature per il nostro pesco:
- potatura verde;
- potatura secca;
- potatura di formazione;
- potatura di produzione.
La potatura verde serve per eliminare i polloni e i secchioni durante l’estate, perché essi vanno a togliere la luce e le risorse al resto della pianta. Quella secca invece è importante perché va ad eliminare i rami secchi e le parti sofferenti della pianta, deve essere effettuata durante il riposo vegetativo che avviene tra ottobre e febbraio.
Per quanto riguarda quella di formazione invece serve per dare all’albero una forma specifica che deve essere fatta soprattutto nei primi anni di vita fino ai quattro anni, in modo tale da indirizzare la pianta nel modo corretto. Per finire abbiamo quella di produzione che appunto serve per rendere l’albero più produttivo andando a tagliare alcuni rami così da indirizzare le energie su parti più precise.