Il basilico, fa parte della famiglia delle Lamiaceae, Ed è originario dell’Asia tropicale dell’India ma ad oggi, è ben ambientato anche nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta aromatica annuale, da un profumo abbastanza pungente ma allo stesso tempo dolce a seconda delle zone. Questa pianta può essere coltivata tranquillamente a casa sia in vaso che in giardino e può raggiungere anche un’altezza di 60 cm.
Il suo nome deriva dal latino e significa pianta regale. In questo articolo, andremo a vedere quando è possibile seminare la pianta e soprattutto come prenderci cura del nostro basilico in modo tale da avere sempre a disposizione le sue foglie per i nostri piatti. Anche se si tratta di una pianta abbastanza facile da coltivare, c’è bisogno comunque di una particolare accortezza per farla crescere sana.
Quando e come seminare il basilico: ecco il periodo adatto
Coltivare il basilico anche in vaso, non è molto impegnativo ma bisogna fare attenzione ad alcuni fattori che potrebbero rovinarla. Questa pianta, non sopporta il freddo e quindi ha necessità di restare a temperature superiori ai 10°. Il periodo migliore quindi è da febbraio o marzo fino alla fine di maggio o inizio giugno, ovviamente questo periodo è estremamente generale, dato che appunto bisogna considerare anche il clima del luogo.
Per crescere bene, ha bisogno di terra umida, ben soleggiata e soprattutto ricco di sostanze organiche. Può crescere in qualsiasi tipo di contenitore, sia quello coccio che anche quello in vetro. Andate quindi a riempire un vasetto con il terriccio universale e distribuite i semi di basilico in maniera uniforme, per poi coprirli con un altro strato di pochi centimetri di terriccio. i primi germogli nasceranno anche dopo più di una settimana.
Come prendersi cura del basilico: ecco a cosa stare attenti
Oltre a considerare il tipo di terreno, l’irrigazione e tutto ciò che serve per la coltivazione bisogna considerare anche le malattie che il nostro basilico potrebbe riscontrare infatti, è soggetto a funghi e parassiti. Bisogna quindi fare molto attenzione e andare a prevenire i ristagni idrici, così da non fare ammalare la pianta. Ecco quindi alcune malattie possibili:
- fusariosi;
- peronospera;
- funghi vari;
- parassiti.
Se vediamo il gambo nero e le foglie cadere, significa che il nostro bellissimo basilico è stato infettato dalla fusariosi, ovvero una malattia fungina e per prevenirla è opportuno andare ad evitare. Se invece troviamo delle macchie nere sulle foglie e una muffa scura, è possibile che il basilico sia stato contagiato dalla peronospera.
Anche in questo caso si tratta di una malattia fungina e ovviamente si devono andare a evitare i ristagni idrici per prevenirla. Questa malattia, si combatte con il verderame o anche andando a sostituire la pianta dopo aver disinfettato i vasetti e gli strumenti. Bisogna in ogni caso, prestare attenzione a questi fattori e soprattutto agire nel minor tempo possibile in modo tale da cercare di salvare la pianta.