Le orchidee, fanno parte della famiglia delle orchidecee e sono delle piante erbacee che in alcuni casi possono assorbire dall’ambiente le sostanze necessarie per la sopravvivenza tramite le radici aeree e inoltre, sono anche capaci di assimilare delle sostanze dagli organismi in decomposizione. La maggior parte di questi piante è originale delle zone tropicali o sub-tropicali e sono in grado di adattarsi a qualsiasi habitat, escludendo però i deserti e gli ghiacciai.
I fiori si presentano come una tipica struttura alata e si possono trovare in tantissimi colori diversi. In questo articolo andremo a vedere come prendercene cura e soprattutto ci soffermeremo sull’irrigazione, in modo tale da sapere quando e come fare quest’operazione senza però andare a stressare troppo la pianta, così da averla sempre bella e fiorita.
Fattori che incidono sull’annaffiatura dell’orchidea
Quando si coltiva un’orchidea è importante anche saperla annaffiare dato che ciò potrebbe portare a una cattiva coltivazione, causata probabilmente da una mancanza di acqua o da un’eccessiva, ma anche dalla troppa umidità che possono portare malattie alla pianta e quindi a farli morire. In realtà però, non esiste una regola fissa su come annaffiare queste piante ma bisogna considerare vari fattori.
Quindi, prima di andare a vedere come annaffiare questa pianta è opportuno capire quali fattori si devono considerare per scegliere il metodo giusto e anche l’opportuna quantità. Tra i fattori più rilevanti ovviamente troviamo la temperatura esterna, ma anche l’esposizione alla luce. Si deve considerare se essa è posizionata a nord o a sud, ma anche il tipo di terriccio che viene utilizzato e nel caso in cui essa viene coltivata in vaso, si deve considerare anche la grandezza di quest’ultimo.
Come innaffiare le orchidee
Dopo aver capito quali fattori possono incidere sull’irrigazione possiamo andare a vedere come effettivamente questa pianta deve essere innaffiata. Ci sono quindi alcuni consigli utili affinché quest’operazione avvenga nel modo giusto, senza andare a stressare la pianta o a danneggiarla con delle irrigazioni sbagliate, che possono essere un’eccessiva quantità di acqua o anche una mancanza di acqua. Andiamo quindi a vedere come annaffiarle nel modo corretto:
- la prima cosa da fare è capire quale terriccio si sta usando;
- bisogna considerare anche l’umidità del posto in cui si trova questa pianta;
- scegliere l’acqua corretta;
- nebulizzare le foglie.
Le orchidee, devono essere annaffiate almeno una volta a settimana nei mesi freddi e anche due o tre volte alla settimana in primavera in estate, ovviamente ciò dipende sempre dal clima in cui vive. È opportuno eseguire l’irrigazione per immersione, andando a immergere la pianta in un contenitore pieno di acqua per circa 20 o 30 minuti, finché le radici non saranno verdi. Fate poi scolare l’acqua in eccesso non lasciandola mai nel sottovaso e rimettete la pianta al suo posto.
Hanno bisogno anche di un’umidità ambientale molto alta, dato che vanno a trattenere l’acqua attraverso le foglie e proprio per tale motivo quando l’aria risulta secca è importante nebulizzare le foglie, nei giorni estivi anche una volta a settimana. Evitate però di spruzzare l’acqua sui fiori dato che potrebbero appassire.