L’utilizzo dell’aloe vera si è diffuso enormemente negli ultimi anni, in quanto in molti si sono accorti degli innumerevoli benefici che questa pianta riesce ad avere verso l’ambiente e nel corpo umano. Molte persone la coltivano proprio per questo motivo, in quanto le loro foglie possono essere utilizzate per preparare unguenti e rimedi casalinghi utili ad ogni scopo.
Altri, invece, decidono di coltivare l’aloe vera in quanto amano questa pianta e vogliono includerla nelle loro aiuole o case. Bisogna dire che coltivare l’aloe vera non è poi così difficile, in quanto si tratta di una pianta che non richiede troppa attenzione e che può crescere in condizioni disparate. Esistono però tre metodi infallibili che ci permetteranno di coltivarla in maniera ancora più rigogliosa. Scopriamoli insieme.
Alla scoperta dell’aloe vera
L’aloe vera è una pianta che non presenta fusto e che proprio per questa ragione non riesce a superare i 2 metri di altezza. La si distingue per la presenza di grandi foglie verdi che presentano sulla cima un’infiorescenza che ricorda la pannocchia. Queste foglie sono molto lunghe e presentano alle volte dei piccoli triangolini oppure dei margini leggermente spinosi.
Oltre ad essere molto bella da vedere, l’aloe viene definita come pianta miracolosa in quanto la sostanza che produce può essere utilizzata in diversi modi e arrecare grande beneficio alla salute dell’uomo. I vantaggi vengono quindi a manifestarsi per quanto riguarda la pelle, i capelli ma anche per migliorie apportate al sistema immunitario, all’apparato digestivo e anche in merito a tutte quelle malattie che potrebbero colpire il cuore. I benefici riguarderebbero poi il sistema nervoso, quello respiratorio e nel dettaglio la salute degli occhi.
Tre metodi infallibili per coltivare l’aloe vera
Vista l’incredibile moltitudine di benefici che è in grado di arrecare a chi la consuma, l’aloe vera è una delle piante più richieste e sono davvero tante le persone che desiderano conoscere i trucchi per poterla coltivare. Sono davvero tantissimi i metodi che ci permettono di raggiungere l’obiettivo in questione, ma ne esistono tre che sono stati definiti come infallibili dagli esperti. Citiamo quindi:
- Il metodo del terreno
- Il metodo dell’innaffiatura
- Il metodo dell’esposizione
In realtà questi metodi possono essere utilizzati in tempi diversi per la stessa pianta, in quanto l’uno completa l’altro e non si escludono a vicenda. Per quanto riguarda la scelta del terreno bisogna optare per un suolo leggermente acido dove sia presente qualche centimetro di ghiaia, elemento in grado di trattenere l’acqua. Lo step dell’innaffiatura è invece molto importante, in quanto non bisogna esagerare con l’irrigazione, ma praticarla una volta ogni 15 giorni. Da non dimenticare, invece, tutto quello che riguarda l’esposizione poiché la pianta in questione ha bisogno di luce e non tollera gli sbalzi termici.
Questi piccoli trucchetti renderanno la coltivazione dell’aloe vera ancora più facile ed interessante, consentendo la possibilità di avere un valido alleato sempre a propria disposizione. Ricordiamo, inoltre, che qualora si comprasse una pianta di aloe vera è necessario attendere almeno tre anni prima che la stessa sia in grado di produrre il succo da utilizzare per i propri preparati.