Una delle erbe officinali più amate e richieste è la lavanda, in quanto si tratta di un bellissimo fiore da vedere, ma anche molto utile da utilizzare. Quanto è bello perdersi nell’ammirare un’intera distesa di lavanda in fiore? Per non parlare poi del profumo che questi fiori sono in grado di sprigionare nell’aria, aroma inconfondibile che non può proprio passare inosservato.
La pianta della lavanda è indubbiamente utile sotto diversi punti di vista, ma può anche essere utilizzata solamente a scopo ornamentale. A prescindere da quale utilizzo si voglia fare di questa pianta è bene scoprire il metodo definitivo per piantarla e prendersene cura nel miglior modo possibile. Ecco tutto quello che possiamo sapere in merito alla coltivazione della lavanda.
Per quale motivo è consigliabile piantare e coltivare la lavanda?
Come detto prima la lavanda può essere coltivata per diversi motivi, in quanto si tratta di una pianta estremamente benefica e in grado di offrire diversi vantaggi a chi decide di prendersene cura. La lavanda è molto bella, ragione per la quale è spesso impiegata a scopi ornamentali, ma riesce ad esercitare le proprie caratteristiche anche in campo officinale, risultando ottimale per il benessere.
Sembra poi avere delle forti proprietà nel mantenere lontani gli insetti dannosi e attirare quelli utili, come ad esempio le api. Viene per l’appunto prodotto un alimento che risponde al nome di miele di lavanda, un alimento pregiato, ma purtroppo non molto noto. Di questa pianta si possono utilizzare anche i fiori secchi che possono essere impiegati per profumare la biancheria.
Come si pianta la lavanda?
La lavanda è una pianta che non richiede grandi competenze per quanto riguarda la sua coltivazione e lo stesso si può dire in merito a tutto quello che concerne la semina della stessa. Come per la maggior parte dei casi, infatti, anche la pianta della lavanda può essere seminata oppure si può attuare la propagazione per talea. Nel primo caso si andranno a piantare i semi nel terreno, mentre nel secondo si prenderà un fiore o un ramo di questa pianta per cercare di duplicarlo. Per piantare la lavanda, invece, è necessario sapere che:
- Non esiste un sesto di impianto
- Serve molto spazio
- Può avvenire in un giardino o anche in un vaso
Per la lavanda non esiste il cosiddetto sesto di impianto. Ciò significa che il terreno non deve essere di un determinato tipo soprattutto in merito alla struttura, in quanto può essere coltivata sia all’interno di un giardino o di un’aiuola, ma anche in un vaso da riporre sul balcone. L’unico parametro da prendere in considerazione è la metratura che dedicheremo alla crescita di questa pianta, poiché si tratta di un vegetale che tende ad espandersi moltissimo ed è quindi necessario creare almeno mezzo metro di distanza tra una pianta e l’altra.
Per quanto riguarda l’irrigazione della lavanda è necessario annaffiare la pianta solo quando il terreno risulta essere asciutto. È poi soggetta alla colonizzazione di erbe infestanti, motivo per cui bisogna tenere sotto controllo la situazione in modo da bloccare tutte quelle specie che potrebbero incidere negativamente sulla sua crescita finale.