Quando potare il rosmarino: ecco la guida definitiva

Il rosmarino è un’erba aromatica che sta davvero bene su tutto, motivo per cui viene spesso scelta per insaporire secondi piatti, ma anche contorni prelibati. Si tratta di una pianta che è possibile osservare in ogni momento dell’anno, anche se bisogna prendere delle accortezze circa la sua crescita. Come tutte le piante, infatti, anche il rosmarino ha bisogno di alcuni interventi che rientrano nel settore della potatura.

Trattandosi di una pianta che spesso cresce in maniera spontanea, sono davvero poche le persone che si dedicano a questo tipo di attività, non sapendo che la potatura rende il rosmarino più ricettivo nei confronti della crescita e della sua espansione. Ecco, dunque, tutto quello che c’è da sapere su questo vegetale e quando occorre potarlo per farlo crescere nel miglior modo possibile.

Le proprietà del rosmarino

Tra le piante aromatiche più diffuse ed apprezzate in cucina rientra il rosmarino che, per l’appunto, vede la presenza di piccoli rametti che si aprono poi in foglie molto sottili e aghiformi. I fiorellini che invece si creano sulle sommità di questa pianta spazianno dal bianco al viola. Questo ingrediente naturale trova grande applicazione in moltissimi contesti, in quanto può essere utilizzato per ambiti culinari ma anche nel settore della cosmetica.

Tra le sue proprietà principali troviamo la capacità di garantire la digestione, agendo anche come elemento fondamentale per l’assimilazione di alcuni nutrienti. Pare inoltre che l’olio essenziale di rosmarino possa favorire l’attività balsamica e l’ossigenazione dei polmoni. Per non parlare poi degli innumerevoli vantaggi legati alla sua azione antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi.

Quando bisogna potare il rosmarino?

Trattandosi di una pianta è sempre necessario prendersi cura del rosmarino nel miglior modo possibile, in quanto si tratta di un’erba aromatica che cresce spontaneamente, ma che potrebbe aver bisogno di qualche piccolo intervento per offrire i suoi frutti. Come tutte, infatti, tende ad espandersi ed è proprio questo uno dei motivi per i quali si rende necessaria la potatura:

  • La pianta del rosmarino tende a perdere la sua forma originaria
  • La potatura può avvenire a fine estate, a inizio autunno o a fine inverno
  • Bisogna evitare di collocare la pianta in un ambiente troppo freddo

La potatura del rosmarino va eseguita come nella maggior parte dei casi ovvero attraverso la rimozione dei rami secchi e di tutti quei componenti che potrebbero non riuscire più a germogliare nella prossima stagione. È poi necessario intervenire perché si tratta di una pianta che richiede molto spazio e che spesso tende a perdere la sua forma proprio perché si espande in larghezza.

Per questa ragione è necessario intervenire con la potatura a fine estate, a fine inverno oppure in previsione dell’arrivo dell’autunno. Questo perché la pianta deve essere poi collocata in un’area che non sia troppo fredda in quanto, nonostante si tratti di una specie perenne, non riesce a tollerare le gelate. Ecco perché è importante conoscere questa guida definitiva per potare al meglio il rosmarino.

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