Quando si parla di macchine da cucito si fa riferimento ad una serie dispositivi che riescono a funzionare grazie ad un sistema automatizzato che incrocia i fili dando origine ai tessuti e alle cuciture. Si tratta di un grande passo in avanti per quanto riguarda l’ambito di produzione, poiché si accorciano i tempi e si riesce a produrre più materiale in poche ore.
Oggigiorno le macchine da cucito sono molto in voga tra i sarti, ma al tempo stesso il loro boom economico risale al secolo scorso. Proprio per questa ragione non è così raro imbattersi in vecchie macchine da cucito che possono valere una vera e propria fortuna. Scopriamo insieme come funzionano questi dispositivi e soprattutto quanto possono valere.
Come funziona una macchina da cucito?
La macchina da cucito permette di godere di un sistema automatizzato che consente la cucitura dei tessuti tramite l’intreccio di vari fili. Il filo superiore si incastra in quella che viene definita spolina mentre quello che si trova sul rocchetto finisce nella bobina. Il primo passaggio si focalizza sull’infilatura della macchina dove, per l’appunto, si deve posizionare con cura il tessuto sul quale si andrà poi a lavorare.
È poi necessario infilare la bobina, il cui filo andrà incastrato verso l’alto in quella che è definita come placca dell’ago. Sarà proprio quest’ultimo a muoversi in alto o in basso, effettuando la cucitura sul tessuto selezionato. Ci sono poi delle piccole bande che permettono di spostare il tessuto affinché questo possa essere cucito nella sua interezza. Il passaggio in questione va poi a ripetersi sino a quando non termineranno le operazioni di cucitura.
Quanto valgono le vecchie macchine da cucito?
Come detto prima, la macchina da cucito ha contribuito a fare la storia soprattutto in quel periodo in cui abbiamo assistito al boom economico legato alla Rivoluzione industriale. Alcuni modelli risultano essere inutilizzabili e obsoleti per la tecnologia odierna, ma questo non significa che bisogna buttarli, in quanto potrebbero valere davvero molti soldi. Nel caso in cui si fosse in possesso di vecchie macchine da cucito la cosa migliore da fare è proprio quella di farle valutare da un esperto del settore. Ecco alcune macchine da cucito che possono fare la differenza in termini economici:
- Macchina da cucire del 1940
- Macchina da cucire dei primi Anni 900
- Macchina da cucire degli Anni 50
In quegli anni le macchine da cucire più quotate erano quelle appartenenti alla Singer, ma nonostante il brand è sufficiente risalire all’anno di produzione per determinare più o meno il valore dell’oggetto in questione. Le macchine da cucire prodotte intorno al 1940 e tenute in perfette condizioni potrebbero valere anche 600 euro. Quelle dei primi Anni del 900, invece, hanno un valore che si aggira intorno agli 800 euro.
Citiamo infine tutte le macchine da cucire che risalgono agli Anni 50, poiché queste sono meno costose delle altre, ma il loro valore finale potrebbe comunque toccare i 500 euro qualora le condizioni fossero perfette. Prima di buttare una vecchia macchina da cucire è quindi necessario informarsi circa il valore che potrebbe avere in un futuro non troppo lontano.