Chiunque abbia scelto un’orchidea sa bene tutte le cure e le attenzioni che questa pianta richiede. Si tratta infatti di un fiore che riesce a risaltare per via della sua grande bellezza, ma è proprio questa bellezza che lo rende uno dei più delicati di sempre. Basta davvero poco per far sfiorire questo fiore ed è quindi indispensabile dedicarsi alla coltura di questa pianta seguendo i giusti consigli.
Trattandosi di una pianta resistente è però vero che una volta innescata la giusta cura sarà possibile assistere alla sua crescita in maniera sempre più rigogliosa. Non demordere, quindi, se la tua orchidea non ti sembra in forma, in quanto nelle prossime righe riveleremo come curarla, prestando particolare attenzione a questi errori che ancora oggi vengono commessi troppo spesso.
Qualche curiosità sull’orchidea
Le orchidee sono delle piante bellissime che si distinguono per la presenza di un fiore che grazie alla sua forma e ai disegni dei suoi petali riesce a distinguersi da tutto ciò che lo circonda. Si tratta di una pianta che può essere coltivata in casa ma anche fuori e che negli anni ha subito diverse evoluzioni. Per questo motivo le varietà a oggi presenti sono più di 80.000.
L’orchidea è una pianta molto resistente che non necessita di grandi quantità di acqua per sopravvivere e che si adatta molto facilmente al contesto nel quale viene collocata. Ovviamente alcune varianti risultano essere molto più delicate, ma è grazie alle giuste precauzioni che sarà possibile garantire loro la giusta crescita in ogni momento dell’anno.
Gli errori da evitare quando si vuole curare un’orchidea
La coltura dell’orchidea non richiede più di tanto, anche se è importante specificare che vanno sottolineati quegli errori che siamo portati a commettere con grande frequenza. Bisogna infatti sapere che l’orchidea necessita di cure speciali ma che offrirle alla pianta sarà davvero molto facile se si terranno a mente questi tre aspetti:
- Luce
- Umidità
- Acqua
Uno degli errori più diffusi consiste proprio nel lasciare l’orchidea alla luce diretta del sole, il quale potrebbe danneggiare i petali, facendoli marcire o seccare prima del tempo. Lo stesso discorso può verificarsi quando la pianta viene riposta in un contesto troppo umido o laddove dovesse essere irrigata con una dose eccessiva di acqua.
Si consiglia quindi di riporre l’orchidea su un davanzale in modo che possa ricevere la luce del sole, ma in maniera più filtrata. L’ambiente poi non deve essere né troppo caldo né troppo umido e, al tempo stesso, si raccomanda la somministrazione di acqua una o al massimo due volte alla settimana. Sarebbe inoltre consigliato utilizzare un sottovaso per far defluire l’acqua e non creare ristagno idrico.