Hai la moneta con il toro? Ecco quanto può valere

La numismatica riserva sempre grandi sorprese, sopratutto quando si tratta di monete appartenenti a coni ancora attivi, come nel caso dell’Euro. Sapete benissimo che a partire dal 2004, l’Unione Europea ha destinato alle monete da 2 euro il ruolo di monete da commemorazione; ciò vuol dire che ogni anno, previa richiesta da presentare in anticipo all’UE, i Paesi Membri hanno l’opportunità di coniare delle monete speciali con il compito di raccontare parte della loro storia.

Si tratta di commemorare eventi, parti di storie, personaggi e rituali che hanno avuto segnato uno spaccato di vita di quella Nazione, con l’idea di rendere omaggio all’evento, ma anche di far conoscere la storia di quel determinato Paese altrove, in modo che l’idea di comunità europea si rafforzi seguendo l’identità singola di ogni stato membro.

La moneta da 2 euro con il toro: di cosa si tratta

In questo caso, la moneta è una delle più famose emissioni e sicuramente anche tra le più ricercate. Riproduce una scena tratta da un mosaico ritrovato a Sparta e risalente al III secolo d.C., dove viene ritratto Zeus, padre degli dei, intento in una delle sue famose trasformazioni, stavolta nei panni di un toro bianco, mentre cerca di rapire la bellissima Europa.

In questo caso, però, sebbene la moneta sia particolarmente ricercata e amata dai collezionisti, non è una di quelle speciali, legate alla commemorazione, ma si tratta di un’emissione standard, ancora in atto dal 2002, la cui versione più rara e decisamente più costosa e carica di valore è quella relativa al 2004, che, se conservata in ottime condizioni, raggiunge anche i 100€.

Come valutare il valore di una moneta unica?

Innanzitutto è fondamentale che si sappia comprendere fin dall’inizio che siamo in possesso di un pezzo prezioso, carico di valore e di importanza. Questo è già un punto di partenza perfetto che permetterà a un esperto di numismatica di dare almeno una cifra di riferimento. Successivamente si tengano in considerazione i seguenti punti:

  • rarità: che ha a che vedere con il numero delle monete prodotte o che presentano delle particolari caratteristiche
  • stato di conservazione: ovvero se ben conservata, non presentando segni di usura o manomissione
  • domanda e offerta: rapporto che dimostra se c’è interesse da parte dei collezionisti
  • errori di conio: la cui presenza può determinare un aumento del valore in modo considerevole
  • emissioni speciali: che sono quelle decisamente più ricercate

Per capire l’importanza quindi di una moneta rara, vi consigliamo di tenervi informati tramite il web, dove potrete trovare un numero considerevole di informazioni e anche qualche dritta su come muovervi per andare alla ricerca delle giuste rarità. Inoltre, per avere notizie certe e stime sul valore delle monete, potete tranquillamente consultare i cataloghi specializzati.

Prima di avviare, però, la valutazione di una moneta rara, verificatene sempre le caratteristiche, prestando maggiore attenzione, in particolare, alla lettera che si trova generalmente all’interno della stella, e ancora di più allo stato di conservazione. Inoltre, se non sei convinto delle valutazioni ricevute, mettine a confronto un numero più elevato possibile, per farti un’idea certa e sicura prima di valutarne la vendita.

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