La maggior parte degli italiani è abituata a dare inizio alla propria giornata bevendo una tazza di latte caldo, magari inzuppandoci dentro i propri biscotti preferiti. Il latte è un alimento di origine naturale, prodotto dalla ghiandola mammaria dei mammiferi, a seguito di un segnale dato da un ormone che si chiama prolattina.
Se ci pensiamo, il latte è il primo alimento che consumiamo non appena nati. Molti esperti in alimentazione ne consigliano il consumo durante tutto l’arco della vita, in quanto è una fonte ricca di calcio, che serve a determinare la salute del nostro sistema osteoarticolare. Tuttavia, il prezzo del latte è aumentato di molto nel corso degli anni. Che prezzo ha un litro di latte oggi?
Latte: quanto costa al litro?
Il latte rientra tra quei beni primari che hanno subìto fortemente gli effetti dell’inflazione degli ultimi anni. Chi ha una certa familiarità con questi prodotti, o con la spesa in generale, si sarà accorto che il prezzo del latte rispetto agli anni precedenti non è semplicemente raddoppiato, ma addirittura triplicato.
Tutto questo ha avuto degli effetti importanti sul mercato nazionale, tanto che molte persone hanno iniziato ad evitare l’acquisto del latte, anche a costo di rinunciare ai suoi effetti benefici. Il prezzo di ogni litro di latte dipende da diversi fattori: in linea di massima, un litro di latte fresco oggi ha un costo di circa 2 euro per il consumatore finale.
Da cosa dipende il costo del latte?
In commercio, e più in generale in tutti i supermercati, è possibile trovare diverse marche di latte con delle origini animali differenti, nonché di produzione estera. Il costo del latte, ed in particolare il suo aumento, è stato influenzato da diversi fattori. A concorrere alla definizione del costo di un litro di latte sono:
- Il costo del mangime per gli animali che producono latte;
- I costi di lavorazione;
- I costi di produzione;
- I costi per il confezionamento;
- I costi di distribuzione e di trasporto;
Si consideri che il latte, appena munto e poi lavorato, viene acquistato ad un prezzo di circa 50 centesimi. Sono tutti gli altri fattori di contorno, a farne aumentare il prezzo. Sappiamo benissimo, infatti, che ormai anche i costi dei carburanti sono arrivati a dei prezzi esorbitanti. Infatti, i supermercati riusciranno a comprare il latte dai fornitori ad un prezzo di circa 1,40/1,50 euro.
Per far sì che anche il supermercato riesca ad ottenere il proprio guadagno dalla vendita di questo prodotto, deve per forza aumentare il prezzo di vendita finale. Tra l’altro, in altre parole, è il prezzo che noi consumatori paghiamo quando decidiamo di comprare una bottiglia o un cartone di latte, di qualsiasi tipo esso sia.