Le macchine da cucire antiche possono rivelarsi dei veri e propri tesori, soprattutto per gli appassionati di storia e di cucito, dato che vanno a rappresentare un pezzo importante del passato. Tra le più antiche sicuramente troviamo la macchina da cucire Singer, delle vere e proprie portatrici di arte e soprattutto storia.
Le macchine da cucire Singer, sono state create nel 1800, quando il fondatore andò ad inventare una macchina pratica e soprattutto innovativa, per andare a migliorare la produzione di abiti e altri prodotti tessili, rendendo tutto più veloce e sicuramente anche molto più economico. negli anni 50 e 60, esse divennero davvero molto popolari soprattutto grazie alla loro affidabilità e alla capacità di cucire qualsiasi tipo di tessuto.
Antiche macchine da cucito: ecco quanto valgono oggi
Le macchine da cucire antiche oggi, soprattutto quelle Singer, valgono davvero parecchi soldi, in quanto sono considerati dei veri e propri oggetti da collezionismo. Ovviamente non tutti valgono lo stesso prezzo ma i pezzi più rari e ricercati possono arrivare a valere parecchio sul mercato dei pezzi vintage, ma bisogna saperli riconoscere.
In ogni caso è importante andare a considerare l’età e il modello dell’oggetto stesso, infatti quelle degli anni 50 60 sono più comuni e quindi possono essere comprati a prezzi più bassi e accessibili mentre quelli più antiche possono invece avere un valore più alto e quindi chi le vende può sicuramente guadagnarci più soldi.
Quali sono le macchine da cucire più antiche che valgono di più?
In Italia, ci sono tantissimi modelli che possono arrivare a valere tanto ma ovviamente bisogna saperle riconoscere e soprattutto bisogna considerare dei fattori che possono aumentare il loro prezzo o addirittura diminuirlo. Andiamo quindi a vedere quali sono le macchine da cucire più antiche che hanno un prezzo maggiore di altre:
- Modello 222K, può arrivare a superare i 3100 €;
- Free Arm, conosciuta anche come 221K, ha un valore che può arrivare anche a 800 euro.
Queste macchine all’inizio erano tutte a funzionamento manuale, ma con il passare degli anni sono state convertite ad un funzionamento a pedale e successivamente negli anni 70 e 80, sono state completamente elettroniche. Questi prodotti considerati vintage hanno un grandissimo successo grazie agli innumerevoli collezionisti che ricercano quelle più rare e particolari.
In ogni caso, quando si ha una di queste macchine è opportuno andare a comprendere quale modello sia e soprattutto l’anno in cui è stata prodotta che di solito è presente sulla piastra o sulla base mentre i modelli più recenti il numero di serie si trova direttamente sulla parte superiore della macchina.