Come riprodurre il gelsomino: i cinque trucchi del giardiniere

Il gelsomino è uno dei fiori più belli da avere nel proprio giardino. Coloro che possono vantare un fiore simile sono davvero felici di averlo fatto crescere con cura e con la massima attenzione. Essendo bello, in realtà il gelsomino è anche delicato. Per farlo riprodurre bisogna prestare cautela e concentrarsi su alcuni fattori.

Tuttavia, non tutti conoscono i modi per poter far riprodurre il gelsomino, rendendolo sano e forte all’interno del proprio giardino. Ecco perché potrebbe essere molto utile conoscere quelli che sono i trucchi utilizzati da giardinieri ed esperti in questo campo. Dunque, ecco una panoramica completa sull’argomento e su come riprodurre il gelsomino.

Come riprodurre il gelsomino: i trucchi più comuni

Chi è esperto di giardinaggio sa che per qualsiasi fiore ci sono dei trucchi da sfruttare per agevolare potatura e riproduzione. Tuttavia, coloro che forse sono novellini con questa passione, vogliono conoscere i metodi più efficaci di questo mondo. Con il gelsomino c’è un trucco in particolare che tutti dovrebbero sapere.

Di quale si tratta? Ebbene, del metodo della riproduzione delle talee. Si tratta di un’operazione abbastanza facile da applicare. In pratica bisogna attendere che i fusti diventino quasi legnosi e poi recidere un ramo all’altezza del nodo, dividendolo in svariate talee. Dopo aver tolto quasi tutte le foglie, le talee devono essere interrate e successivamente curate, attendendo che crescano rigogliosamente.

Le altre metodologie da conoscere

Ci sono anche altri modi per far riprodurre il gelsomino. Un’altra metodologia molto comune utilizzata dalla maggior parte dei giardinieri è quella della propaggine. Tuttavia, questo metodo ha bisogno di pazienza e grande attenzione. Solitamente, con questa tipologia il gelsomino si riproduce in circa un anno ma da ottimi frutti. I passaggi da seguire sono:

  • Individuare il ramo più flessibile della pianta;
  • Interrarlo in un vaso piegandolo;
  • Curare le nuove radici e il ramo nella pianta;
  • Attendere che cresca rigoglioso.

In genere, le due metodologie più usate quando si parla di riproduzione del gelsomino sono quelle summenzionate, vale a dire per talea o propaggine. Ma ci sono altri due metodi che magari qualcuno vorrebbe conoscere così da avere un quadro completo della situazione, optando per il migliore secondo le proprie esigenze.

Il primo si chiama per Margotta. Il procedimento è del tutto simile a quello per propaggine ma c’è una sostanziale differenza: il ramo non deve essere piegato ma essere messo in una sacca di plastica. Infine, c’è l’ultimo metodo per la riproduzione del gelsomino, ovvero quello per seme, ma in questo caso i tempi sono molto lunghi.

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