Quando potare il pesco: ecco la data ideale

Fra le cure più importanti da riservare, quando potare il pesco è forse la più delicata. Apprezzato sia per i suoi bellissimi fiori rosa e per i suoi frutti dolci, il pesco ha bisogno di interventi di potatura corretti, per mantenerlo sano, produttivo e per disciplinato. Questa pianta, infatti, tende ad avere una produzione disordinata, alternando stagioni abbondanti a stagioni più scarse.

Potare un pesco adulto vuol dire rimuovergli fino al 50% dei rami, per cui è un’attività che richiede molta forza e una buona competenza. D’altra parte, è un’operazione indispensabile per eliminare polloni e succhioni, favorire una migliore e regolare produzione di frutti e aiutarlo a raggiungere un giusto equilibrio vegeto-produttivo.

Quando potare il pesco: il consiglio dell’esperto

La classica potatura secca, quella mirata a rimuovere i rami secchi e le parti rovinate dell’albero, va svolta in inverno, durante il riposo vegetativo della pianta. Nelle regioni più miti, è consigliabile potare il pesco in autunno, a partire da ottobre, quando i rami sono lignificati e si può evitare la comparsa della gomma da taglio. Nelle zone più fredde, invece, converrà aspettare gennaio e febbraio, quando le gemme cominciano a schiudersi.

In estate va praticato un intervento di potatura verde. A maggio, se necessario, si diradano i frutti allo scopo di fare crescere quelli restanti più grossi. Quando le pesche sono quasi del tutto mature si tagliano i polloni e i succhioni, cioè i rami che nascono rispettivamente dalla base della pianta e dalle branche e si sfoltisce la chioma per consentire alla luce e all’aria di penetrare con più facilità.

Altri interventi di potatura necessari al pesco

Nei primi tre anni di vita, quando il pesco è giovane e non produce frutti, si dovrà praticare la potatura di allevamento. Potare il pesco, in questo caso, ha lo scopo di orientarne la crescita e la formazione dei rami. Potare un pesco richiede molta energia e precisione, per questa ragione occorre munirsi degli attrezzi più adatti.

  • forbici da giardinaggio ben affilate e disinfettate per i rami piccoli
  • troncarami per i rami medi
  • segaccio per i rami più grandi

Nella bella stagione è fondamentale praticare anche la tipica potatura da produzione. Questa operazione serve a eliminare alcuni rami e permettere all’albero di concentrare le sue energie su quelli più produttivi. Così facendo, si aiuta il pesco a produrre frutti in maniera più equilibrata e costante, senza alternare stagioni scarse a stagioni abbondanti.

In questo caso è essenziale riconoscere i rami misti che presentano sia le gemme a fiore sia le gemme a legno, perché in questa pianta sono quelli che producono una maggiore quantità di frutti. Il diradamento dei frutti è un intervento molto importante e consente alla pianta di produrne più grossi e di qualità.

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