Le vigne rendono il paesaggio affascinante e suggestivo, inoltre, producono un ottimo frutto che è l’uva, ricca di proprietà nutritive e fondamentali per la produzione del vino. La vite, è chiamata così la pianta dell’uva, è una pianta che necessita di cure certosine e molto importanti tutto l’anno che vanno dal tipo di terreno alla potatura.
In genere si applicano due tipi di potatura, la più importante è quella che si effettua dopo la vendemmia, fondamentale da fare che permette la crescita di nuovi germogli e quindi di nuova uva. Il cosiddetto taglio invernale che va fatto nel momento giusto, perché non sia subito la vendemmia o fatto troppo tardi.
Cosa succede alla vite se viene potata o meno
Oltre alla tipologie di terreno in cui viene piantata, al concime, un aspetto molto importante è la potatura. Dopo aver vendemmiato, cioè aver raccolto tutta l’uva disponibile, la vite si prepara al riposo vegetativo. In questo periodo ha necessità di recuperare tutte le sostanze necessarie per affrontare l’inverno e germogliare in primavera.
Se la potatura viene effettuata subito dopo la vendemmia, la pianta viene messa a serio rischio, perché potremmo privarla di sostanze nutritive necessarie per nutrire tutta la struttura della pianta che va dalla parte legnosa alle radici stesse. Se invece viene effettuata troppo tardi, si tarda la fase della germogliamento.
Consigli per una potatura efficace
La vite è un dono della natura che permette di raccogliere un frutto versatile e benefico che è l’uva. La sua potatura è fondamentale per tenere la vite sana e rigogliosa per molto tempo, permettendo un nuovo raccolto per la prossima stagione. Ma quali sono i consigli dell’esperto, per effettuare un’ottima potatura? Scopriamoli insieme:
- Potare tra gennaio e febbraio.
- Se la zona rischia delle gelate tardive, si può posticipare ma prima che la vita si risvegli.
- Si può anticipare a dicembre la potatura se le piante sono tante.
E’ importante non eseguire la potatura né molto prima né molto dopo, perché nel primo caso la pianta si prepara ad andare in riposo vegetativo, rilasciando le sostanze come riserva per tutta la sua struttura. Nel secondo caso invece, se la potatura viene effettuata al suo risveglio, potremmo compromettere il rilascio della sua linfa.
Quindi, occorre trovare il giusto equilibrio per permettere alla vite di crescere bene e produrre sempre più ottime uva da utilizzare a tavola o per la produzione del vino. Non è così facile, ma la fatica e la perseveranza saranno premiato con un ottimo e buon raccolto. Mi raccomando, è bene ricordare il periodo giusto della potatura.