Come potare l’oleandro: ecco cosa dice il giardiniere

L’oleandro è una delle piante ornamentali che sono più diffusi in Italia, nel quale ha diverse varietà che in ogni caso non richiedono cure particolari e proprio per tale motivo viene utilizzata spesso in contesti pubblici come aiuole cittadine o anche nei giardini pubblici. È una pianta sempre verde, la quale è originaria dell’Asia, si presenta come un piccolo arbusto e si adatta facilmente a situazioni climatiche diverse o anche situazioni particolari nel terreno.

Questa pianta si può coltivare anche in vaso e si presenta con fiori dai colori intensi e petali grandi, possiamo infatti trovarli di diversi colori come ad esempio il rosso, il bianco, l’amaranto e il rosa. Per questa pianta, la potatura è molto importante perché va ad eliminare gli steli invecchiati e a controllare la fioritura, andandola a stimolare di più.

Quando potare l’oleandro

Il momento ideale per potare l’oleandro e dopo la fioritura quindi a fine estate o al massimo all’inizio dell’autunno. Tutto dipende anche dal clima infatti, se esso lo consente quest’operazione può essere fatta anche fino a febbraio, in ogni caso deve essere effettuata prima della nuova fioritura. Si devono andare quindi ad eliminare i rami deboli e anche a tagliarne un terzo di quelli sfiorite, in modo tale da rendere la pianta più rigorosa per la fioritura successiva.

L’oleandro non deve essere mai portato in primavera, dato che risulterà difficile riconoscere gli steli improduttivi da quelli produttivi, esso fiorisce sui rami dell’anno e quindi vanno tagliati solo quelli dell’anno precedente.effettuare la potatura in autunno o in estate è consigliato perché in questo periodo si vanno ad individuate molto più facilmente i i rami da tagliare.

Come potare l’oleandro: ecco il metodo utilizzato di più

La potatura dell’oleandro deve essere fatta con attenzione, dato che si tratta di una pianta velenosa e quindi è opportuno utilizzare dei guanti, preferibilmente usa e getta, in modo tale da effettuare questa operazione in sicurezza. Inoltre, si devono anche andare a disinfettare tutti gli attrezzi da taglio sia prima di procedere con la potatura che dopo, una volta finito. Ecco quindi come farla:

  • si devono andare ad eliminare gli steli di sfiorati e rami secchi;
  • si possono utilizzare forbici per potatura apposite;
  • tagliate gli steli per circa un terzo;
  • modificate la forma a vostro piacimento, andando a tagliare i rami tutti alla stessa maniera.

Anche se, in generale la potatura deve essere effettuata in un determinato periodo, in caso di parassiti e malattie si può e si deve intervenire immediatamente. Una delle malattie più frequenti è il seccume dei fiori che può portare appunto all’appassimento degli stessi e bisogna anche ricordare che si tratta di una pianta velenosa, quindi è opportuno sempre lavarsi le mani dopo averlo toccato.

Il contatto con i rami e le foglie può lasciare dei requisiti sulla pelle e se a contatto con la bocca vengono ingeriti e possono causare avvelenamento e sindromi cardiache quindi è opportuno stare attenti. Ti deve anche evitare di bruciare i residui di potatura dato che potrebbero andare a sprigionare dei fumi tossici e anche velenosi.

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